Quando i nonni non possono vedere i nipoti?
In alcuni casi, i nonni non possono vedere i nipoti a causa di un cattivo clima familiare. Si tratta di casi in cui il bambino è spesso il primo danneggiato. Si può quindi tutelare il diritto dei nonni di vedere i nipoti?
In quale caso i nonni non possono vedere i nipoti
Quando i nonni sono in contrasto con i genitori del minore, non importa quale sia il motivo, è possibile che il clima familiare di forte tensione possa influire sulla serenità dei bambini.
E’ per questo che la Cassazione, con la Sent. 8100/2015, proibisce ai nonni di frequentare i nipoti se esiste un conflitto endofamiliare grave, in grado di coinvolgere negativamente i bambini.
L’art 155 del codice civile
Il diritto dei nipoti di frequentare i nonni è tutelato dall’art. 155 del codice civile, che garantisce il diritto del minore a conservare e a coltivare i rapporti con tutti i parenti, in particolare con gli ascendenti. Questo significa che il rapporto nipote-nonno è sempre tutelato, perché questa tutela coincide con l’interesse superiore del minore.
Ovviamente, poichè il minore ha diritto alla frequentazione con i nonni, anche i nonni, di riflesso, hanno diritto di frequentare i nipoti.
Rovesciamo il punto di vista
Il diritto alla conservazione di un rapporto fra nonni e nipoti appartiene a questi ultimi, non agli adulti.
I nonni sono tutelati nella frequentazione dei nipoti solo in quanto ciò è interesse dei minori ai sensi dell’art. 155 cod.civ. Quando tale interesse viene meno, ad esempio per via di forti e gravi contrasti fra i genitori e i nonni, l’interesse del minore coincide con la lontananza dal conflitto e quindi, in casi estremi, con la lontananza dai nonni.
Ecco, quindi, che scopriamo che i nonni non hanno un diritto autonomo, bensì un diritto che discende da quello dei nipoti a frequentare figure adulte positive.
I nonni possono fare causa?
In nome di tale posizione, i nonni sono titolari del diritto di promuovere cause attraverso avvocati esperti in diritto di famiglia, affinchè la libera frequentazione con i nipoti sia permessa, promossa e tutelata.
La recente Cass. Civ. 16410/2020 ha ribadito che “i minori, nei processi, sono parti sostanziali”, e che il giudice deve tener conto dei loro imprescindibili diritti. Tuttavia, in seno al processo, la concreta tutela dei minori -di fatto- si realizza solo con l’audizione, cioè con l’ascolto da parte del giudice. Inoltre il processo deve essere avviato da un adulto che possieda una legittimazione attiva.
Ebbene, i nonni, grazie all’art. 155 cod. civ., posseggono tale legittimazione ad avviare la causa nei confronti dei soggetti che impediscono la frequentazione con i nipoti. E’ buona regola, in questi casi, consultare un esperto in diritto di famiglia.
E i diritti degli zii?
Per quanto riguarda gli zii, si applica sempre l’art. 155 del codice civile. Anche gli zii, quindi, possono e devono frequentare i nipoti, ma -anche in questo caso- solo quando ciò coincida davvero con gli interessi dei minori. In caso di conflitto con i genitori, la lontananza del nipote dalla conflittualità familiare costituisce il diritto superiore da tutelare.
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