| IL MANCATO PAGAMENTO DEL 50% DEL MUTUO DA PARTE
DEL CONIUGE NON AFFIDATARIO |
A cura dell’Avv. Piergiorgio Rinaldi
Separazione e mancato pagamento del mutuo cointestato
Il mancato pagamento delle rate del
mutuo per la casa coniugale, dopo una separazione, può essere un evento non
infrequente.
Le difficoltà economiche del coniuge non affidatario possono travolgere alcuni obblighi che, pur se stabiliti in sede di separazione dal Giudice Civile, spesso sono talmente gravosi da disattendere qualsiasi migliore intenzione.
Cosa accade se il coniuge non paga la sua parte del
mutuo?
E’ evidente che nel caso di mutuo
cointestato, è completamente inutile che uno dei coniugi abbia sempre
provveduto a pagare regolarmente la propria parte, se anche l’altro non abbia
fatto la stessa cosa.
La banca che ha concesso il mutuo, infatti,
in questi casi, considerata la natura solidale dell’obbligazione, può rivalersi
su entrambi i coniugi e non soltanto su quello di loro che si sia dimostrato
inadempiente.
E’ chiaro, quindi, che il coniuge che non paghi la propria parte di mutuo stia esponendo la famiglia ad un enorme rischio, che è quello del pignoramento della casa coniugale a discapito dei figli.
Il lato penalistico
Chi non paga la propria parte del mutuo,
lascia esposta la famiglia ad un rischio enorme: la perdita di un tetto per la
prole.
Si configura quindi il reato di “mancata
assistenza”, vale a dire l’inadempimento degli obblighi familiari previsto dall’art.
570 del codice penale come reato.
Considerando che il reato viene
consumato contro i minori, il giudice civile può a propria volta provvedere
alla revoca dell’affidamento condiviso e disporre un affidamento esclusivo a
favore dell’altro genitore. Inoltre, può stabilire un risarcimento nei
confronti di quest’ultimo.
Prima di giungere a questo punto, sarà bene che la coppia si liberi dai debiti, concordando la vendita a terzi della casa, ed estinguendo il mutuo prima che a causa di questo la banca pignori l’immobile.
Avv. Piergiorgio Rinaldi – avvocato matrimonialista in Roma
Avv. Piergiorgio Rinaldi, esperto in diritto di famiglia
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Avv. Piergiorgio Rinaldi
La realta' della famiglia in crisi richiede conoscenze approfondite ed una dedizione assoluta. Soprattutto, richiede pratica quotidiana e grande passione personale. Per arrivare al migliore accordo.
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A cura dell’Avv. Piergiorgio Rinaldi
Separazione e mancato pagamento del mutuo cointestato
Il mancato pagamento delle rate del mutuo per la casa coniugale, dopo una separazione, può essere un evento non infrequente.
Le difficoltà economiche del coniuge non affidatario possono travolgere alcuni obblighi che, pur se stabiliti in sede di separazione dal Giudice Civile, spesso sono talmente gravosi da disattendere qualsiasi migliore intenzione.
Cosa accade se il coniuge non paga la sua parte del mutuo?
E’ evidente che nel caso di mutuo cointestato, è completamente inutile che uno dei coniugi abbia sempre provveduto a pagare regolarmente la propria parte, se anche l’altro non abbia fatto la stessa cosa.
La banca che ha concesso il mutuo, infatti, in questi casi, considerata la natura solidale dell’obbligazione, può rivalersi su entrambi i coniugi e non soltanto su quello di loro che si sia dimostrato inadempiente.
E’ chiaro, quindi, che il coniuge che non paghi la propria parte di mutuo stia esponendo la famiglia ad un enorme rischio, che è quello del pignoramento della casa coniugale a discapito dei figli.
Il lato penalistico
Chi non paga la propria parte del mutuo, lascia esposta la famiglia ad un rischio enorme: la perdita di un tetto per la prole.
Si configura quindi il reato di “mancata assistenza”, vale a dire l’inadempimento degli obblighi familiari previsto dall’art. 570 del codice penale come reato.
Considerando che il reato viene consumato contro i minori, il giudice civile può a propria volta provvedere alla revoca dell’affidamento condiviso e disporre un affidamento esclusivo a favore dell’altro genitore. Inoltre, può stabilire un risarcimento nei confronti di quest’ultimo.
Prima di giungere a questo punto, sarà bene che la coppia si liberi dai debiti, concordando la vendita a terzi della casa, ed estinguendo il mutuo prima che a causa di questo la banca pignori l’immobile.
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