La percossa: basta un solo episodio per l’addebito della separazione
L’Italia è un paese in cui un certo grado di “rigore” familiare è purtroppo sempre stato tollerato.
Per un lungo periodo e fino a un paio di generazioni fa, un comportamento autoritario e addirittura coercitivo, in famiglia, era perfino d’obbligo. In fondo, per gran parte degli educatori era così che si “raddrizzava” un adolescente dalla testa calda.
Quanto alla moglie, inutile negarlo, se ogni tanto volavano insulti o una percossa, purtroppo non si sorprendeva proprio nessuno, men che meno i giudici.
Non a caso, per il reato di maltrattamenti, ciò che distingueva il singolo episodio da una tendenza pericolosa e punibile era proprio la ripetitività del comportamento violento.
In buona sostanza, la moglie l’avevi penalmente maltrattata solo se eri violento in maniera abituale e, quindi, se il tuo punteggio era “stronzo meno meno” non raggiungevi la sufficienza e il più delle volte te la cavavi egregiamente.
La separazione in presenza di un solo episodio violento
Fortunatamente, la cultura si evolve. E la svolta parte per una volta proprio da Roma.
La Cassazione, che pure si era pronunciata in precedenza con le sentenze n. 433/2016 e n. 817/2011, attraverso l’ordinanza n. 7388/2017 ha definitivamente stabilito che anche un singolo episodio di violenza può turbare per sempre la comunione spirituale della coppia ed essere motivo di addebito della separazione in sede civile.
Il concetto di “violenza” è inoltre andato ampliandosi, ricomprendendo anche le forme di maltrattamento psicologico.
Gli insulti: a sorpresa entra in gioco anche la dimensione “social”: Whatsapp.
Anche i messaggi, le chat e le comunicazioni a mezzo mail possono contenere espressioni offensive o minatorie e quindi sono strumenti idonei a veicolare la violenza psicologica.
L’esplosione di WhatsApp, per esempio, ha consentito di constatare con immediatezza e per iscritto le dinamiche della coppia in termini di comunicazione.
Un monito per chi ha cattive intenzioni, quindi: considerate che i messaggi telematici, ormai, fanno piena prova nel processo civile e penale.
La produzione degli screenshot WhatsApp del telefono può infatti rientrare tranquillamente fra i mezzi istruttori nell’ambito di una separazione con addebito.
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- La realta' della famiglia in crisi richiede conoscenze approfondite ed una dedizione assoluta. Soprattutto, richiede pratica quotidiana e grande passione personale. Per arrivare al migliore accordo.