Il marito invalido. L’ex moglie perde l’assegno di mantenimento?
Questa domanda viene fatta molto spesso.
La diminuzione della capacità lavorativa del coniuge separato o divorziato, infatti, può comportare modifiche nelle condizioni tra gli ex.
Può infatti capitare che l’uomo veda ridursi la propria capacità economica a causa della acquisita invalidità e che sia in grado di contribuire in maniera ridotta rispetto al passato..
In tal caso, il marito potrebbe chiedere la riduzione dell’assegno alimentare versato e ottenere un alleggerimento dell’obbligo.
Il mantenimento si può ridurre in favore del marito invalido.
Una riduzione della capacità lavorativa, e di conseguenza dello stipendio, può quindi determinare una diminuzione dell’assegno di mantenimento. Non comporta, però, la sua eliminazione.
Il marito, infatti, resta soggetto a versare una somma mensile all’ex moglie, specie se percepisce un assegno di invalidità dall’Inps.
Non dimentichiamo infatti che anche per la ex permane uno stato di bisogno dal quale va tutelata.
Se il soggetto rimasto invalido dispone di un conto in banca florido, la diminuita capacità lavorativa potrebbe non incidere sulla sua complessiva capienza patrimoniale.
In tal caso, le possibilità che l’assegno di mantenimento resti immutato sono estremamente più elevate.
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