IL RAPPORTO TRA SCUOLA E FAMIGLIE SI E’ SPEZZATO?

scuola e famiglia

Scuola e famiglie sulla difensiva

| a cura dell’Avv. Piergiorgio Rinaldi |

 

Gli insegnanti riferiscono di sentirsi stressati dal rapporto con i genitori degli studenti.

A dirlo è un’indagine Inpdap riportata dal Corriere della Sera, secondo la quale l’80% dei docenti teme di subire maltrattamenti da parte degli studenti adolescenti e evita di rimproverare i ragazzi o addirittura di mettere una semplice nota sul registro.

Il motivo è la paura di subire le reprimende dei genitori o, peggio, di ricevere una querela.

 

Scuola e famiglie 2.0

Il rapporto di fiducia tra genitori e insegnanti sembra essersi spezzato, senza distinzione geografica e di livello di istruzione. Nel corso di una generazione le famiglie sono passate dal modello normativo e autoritario a uno emotivo.

Si tende a proteggere di più i propri figli ma si mette in secondo piano l’esigenza di imporre regole severe, utili all’educazione e alla crescita.

Il docente, inoltre, è considerato portatore di valori anacronistici, di metodologie comunicative superate e inadatte ad un contesto fortemente tecnologico sul quale è improntata la comunicazione fuori dalla scuola. Insomma, i docenti sono incolpati di essere poco innovativi e stimolanti.

scuola e famiglie

Il difficile rapporto tra scuola e famiglie. In via di conciliazione?

La nuova comunicazione fra genitori

La tecnologia ha permesso a mamme e papà di comunicare molto di più che in passato.

Sono note le partecipazioni “virtuali” alla didattica attraverso gruppi WhatsApp, dove l’emotività la fa da padrona e i conflitti, anziché risolversi, si inaspriscono e spesso si trasformano in veri e propri processi verso gli insegnanti.

 

Come si sentono i Prof?

Secondo alcuni autori, i genitori sono diventati gli avvocati dei figli.

Benedetta Tobagi, scrittrice, ha pubblicato di recente La scuola salvata dai bambini (Rizzoli).

«Per il mio libro ho visitato tantissime scuole da Nord a Sud e ho notato spesso una tensione: mamma e papà trasferiscono la pressione sociale sui figli, stanno loro addosso per proteggerli, li seguono passo passo cercando di prevenire errori e frustrazioni. Diventano i loro avvocati davanti a una nota o un brutto voto. A questo si aggiunge il fatto che gli insegnanti oggi non sono considerati autorevoli: abbiamo tutti un livello di istruzione più alto, quindi maggiore spirito critico, e ci sentiamo in grado di mettere in discussione il loro lavoro».

La formazione al posto dell’educazione

La scuola sembra essere diventata un ente dove si fa formazione, non più educazione.

Dal canto loro, i genitori vogliono essere informati su metodi e didattica, capire se i docenti sono davvero preparati, a casa li seguono nei compiti e se i risultati non sono buoni chiedono alla scuola il perché.

Ma intromissioni o critiche spesso sono respinte come ingerenza e invasione di campo.

Insomma, la separazione tra scuola e famiglia sembra essere ormai consumata. Possiamo sperare in una riconciliazione?

Avv. Piergiorgio Rinaldi

 

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Avv. PIergiorgio Rinaldi, esperto in diritto di famiglia

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Avv. Piergiorgio Rinaldi
Avv. Piergiorgio Rinaldi
La realta' della famiglia in crisi richiede conoscenze approfondite ed una dedizione assoluta. Soprattutto, richiede pratica quotidiana e grande passione personale. Per arrivare al migliore accordo.