Si può cacciare il figlio maggiorenne o esiste l’obbligo di ospitarlo in casa per un tempo indefinito? Quando si può cacciare di casa il figlio maggiorenne?

Si può cacciare il figlio maggiorenne?

I genitori non possono cacciare di casa il figlio non appena divenuto maggiorenne, e nemmeno possono smettere di pagare i suoi studi e il suo mantenimento. La Legge obbliga infatti i genitori ad assistere e sostenere i figli sino al raggiungimento di un sufficiente grado di indipendenza economica.

Per “indipendenza economica” intendiamo quel grado di stabilità tipico di un lavoro in regola, non caratterizzato da quel forte grado di precarietà presentato dai tipici lavori saltuari offerti ai giovani (es. fare il rider o la commessa per qualche settimana).

Il figlio che perde il lavoro

Perdere un lavoro stabile non consente al figlio di tornare a essere mantenuto da mamma e papà. Una volta acquisita l’indipendenza economica, il ritorno a una condizione precaria non concede al giovane la facoltà di tornare a farsi mantenere e nemmeno di tornare a casa dai genitori. Insomma, ormai si è fuori e non si torna indietro.

Figli indolenti o violenti

Il figlio indolente che non voglia trovare lavoro, dopo un ragionevole periodo di tempo, può essere allontanato da casa e perde anche il diritto di essere mantenuto.

Viceversa, il figlio che abbia fatto di tutto per trovare un lavoro ma che non sia riuscito a trovarne uno, neanche modesto, ha diritto di essere ospitato e mantenuto sino a quando le cose miglioreranno. Ovviamente, se il ragazzo continuerà a cercare lavoro.

Verso il figlio maggiorenne che si mostri violento nei confronti dei genitori, può essere chiesto un ordine di protezione al Tribunale competente, con richiesta di allontanamento dalla casa familiare.

Al figlio che sia solito maltrattare i genitori può essere persino imposto l’obbligo di non avvicinarsi ai luoghi di lavoro o normalmente frequentati dai genitori.